
2° Post da: Ing.Termotecnico di Andria
06.07.2012 10:04
Gentilissimi, sono un ingegnere termotecnico, che interviene in merito ai recenti accadimenti circa le "ispezioni sugli impianti
termici" che si stanno effettuando nella Città di Andria da parte della Ditta ASAX incaricata dalla Provincia di Barletta - Andria - Trani.
Il presente intervento nasce dall'esigenza di esprimere un rammarico circa le modalità di conduzione delle ispezioni ed in particolare
sull'ultimissimo balzello a carico degli utenti che devono ricevere un ulteriore sopralluogo che verifichi l'avvenuta messa a norma
dell'impianto.
Partiamo dal principio. A parere del sottoscritto, le indicazioni impartite dall'ASAX ai propri dipendenti non sono completamente rispondenti alle normative vigenti in merito di sicurezza sugli impianti termici. Dopo un "tavolo tecnico" recentissimo nel quale, carte alla mano, si facevano notare incongruenze tra le leggi/norme e quanto riportato dai controllori, si continua a non segnalare "fuori norma"i condotti fumari flessibili estensibili, non si legge fino in fondo una dichiarazione di rispondenza dell'impianto dov'è segnala la "mera sostituzione di generatore di calore" chiedendo di portare la canna fumaria a tetto??!!!, e tante altre evidenti incongruenze sull'entrata in vigore delle leggi. Ma che si parla a fare??!!
Infine, nonostante, questa fievole competenza tecnico - normativa (non da attribuire ai controllori - "ignari" ragazzi assunti
e mal formati!!) ci si permette il "lusso" di caricare l'utente di un ulteriore balzello!!!??? A quale titolo?? Nel Paese delle
"dichiarazioni sostitutive di atto notorio".Nel Paese nel quale i si autodichiara ingegnere o medico chirurgo. Nel Paese in cui "chi firma si assume le responsabilità". Nel Paese nel quale esiste una "Dichiarazione di Conformità". A che titolo e per quale profondo
principio costituzionale o di sicurezza si chiedono altri quattrini agli utenti?? Nelle precedenti "Campagne di Controllo degli Impianti
termici" della Provincia di Bari si richiedeva la messa in sicurezza dell'impianto che doveva essere attestata dalla Dichiarazione di
Conformità del Tecnico Abilitato ad intervenire (l'idraulico) e da una Dichiarazione sostitutiva di Atto Notorio dell'occupante entrambe spedite via posta all'ufficio provinciale competente.
Se, per caso, la "nuova" Provincia non è attrezzata a gestire questa corrispondenza, il sottoscritto non trova NE' CORRETTA e NEPPURE GIUSTA questa "strana" gestione da buon padre di famiglia che sta mettendo in pratica chi ci amministra. Tra l'altro, detto comportamento contraddice quanto ribadito dall'Assessore di Settore sempre nell'ultimo famoso tavolo tecnico, che, a quanto pare, si è risolto in una bolla di sapone fatta di parole e di impegni non mantenuti.
Ribadisco la personale totale accondiscendenza ai controlli tecnici così come il personale "ribrezzo" a queste pratiche inutilmente vessatorie che si stanno perseguendo.
Sicurezza e non controllo fine a se stesso o fine a far cassa. Sicurezza a favore della salute e del risparmio energetico.
Sicurezza a favore della pubblica incolumità (vedi recenti accadimenti a Conversano).
Sicurezza a favore di chi lavora con coscienza e serietà. Sicurezza a favore di chi ama ciò che fa con passione, mettendoci la
faccia ogni giorno.
Infine, per essere onesti fino in fondo, devo anche rivolgere una preghiera ai miei concittadini chiedendo loro di evitare o, se proprio non si può, limitare gli eccessi di ira che sfociano in pura maleducazione nei confronti di quei poveri "ragazzi assunti e mal
formati" che entrano nelle loro case per assolvere ad un dovere e non per litigare o "rubare soldi". I verificatori fanno SOLO il
proprio dovere!
Sperando di aver minimamente contribuito ad un confronto costruttivo saluto caramente.
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